Lo scorso 29 marzo Danfoss ha partecipato all'evento per i 40 anni di AIRU per l’Italia, l’Associazione che dal 1982 unisce gli operatori del settore e sostiene lo sviluppo del teleriscaldamento nel nostro Paese.
L’evento si è svolto a Roma ed ha rappresentato l’occasione per riaffermare il ruolo svolto dal teleriscaldamento nel processo di transizione energetica, oggi ancora più rilevante grazie ai sistemi di quarta generazione, sempre più efficienti nel convogliare l’energia termica di scarto e da fonte rinnovabile localmente disponibile sul territorio per metterla a disposizione delle necessità delle comunità.
All'evento è intervenuta la Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie Maria Stella Gelmini che ha affermato «Il teleriscaldamento è una realtà importante, che deve crescere e per la quale servono investimenti pubblici e una sensibilizzazione forte da parte dello Stato, nell’interesse di tutto il Paese». «Ci sono diverse Regioni - ha proseguito il Ministro - che hanno imparato a conoscere i benefici del teleriscaldamento, che consente una significativa riduzione di CO2. Il settore, però può crescere ulteriormente solo con una forte incentivazione pubblica».
Una tecnologia matura, sicura e immediatamente disponibile, che in Italia trova però ancora ostacoli di natura regolatoria, economica e autorizzativa che ne rallentano lo sviluppo. È questa una delle conclusioni a cui è giunto lo studio di Elemens Il teleriscaldamento: efficienza e rinnovabili a servizio della decarbonizzazione, commissionato da AIRU e i cui risultati sono stati illustrati durante il convegno.
Tommaso Barbetti, partner di Elemens e autore dello studio, ha dichiarato: «Lo sviluppo dell’intero potenziale offerto dal teleriscaldamento migliorerebbe l’indipendenza energetica italiana, grazie a una riduzione di 2,12 miliardi di Sm3 di gas naturale importato e un conseguente taglio delle emissioni di CO2 di 5,7 milioni di tonnellate ogni anno».
Rosa Filippini, Direttrice di Astrolabio, Amici della Terra, nel suo intervento si collega ai drammatici fatti di attualità: «La guerra in Ucraina ci deve far riflettere sull’assenza di politiche a lungo termine e di grandi investimenti strutturali. Il compleanno di AIRU è particolarmente significativo perché i vostri 40 anni sono una lunga storia di un’eccellenza italiana, che si contrappone a questa mancanza di visione nelle politiche energetiche e ambientali. Nasce infatti nella classe imprenditoriale del dopoguerra l’idea che, essendo privi di risorse primarie bisognava risparmiare e bisognava ottenere di più con meno».
Martina Nardi, Presidente Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati, conferma: «Abbiamo bisogno di una rivoluzione, un’accelerazione mai vista prima nella storia del Paese. Questo è il momento giusto: tutte le crisi aprono nuovi scenari». Parlando di investimenti strutturali, l’Onorevole Nardi insiste sulla necessità di «Accelerare nei confronti delle rinnovabili; e in questo il teleriscaldamento può e deve rappresentare un elemento della discussione. Dobbiamo rivoluzionare il sistema in termini di tempi e di incentivi».
Luca Squeri, Deputato Forza Italia, Commissione Attività produttive, commercio e turismo sottolinea che il teleriscaldamento sarebbe dovuto essere incluso tra gli interventi compresi nel Superbonus. Gli attuali criteri prevedono invece che possono oggi beneficiare del Superbonus per il teleriscaldamento solo gli edifici situati nelle zone montane, l’esatto contrario delle condizioni affinché il teleriscaldamento sia efficace.
L'intento di AIRU e dell'intera comunità del teleriscaldamento italiana, è quello di aumentare la consapevolezza sul potenziale inespresso del teleriscaldamento e contribuire alla creazione di un adeguato contesto regolatorio e delle misure necessarie per inviare i corretti segnali al mercato.