Etica aziendale
Sostenibilità e comportamento etico sono parte integrante del nostro DNA e della nostra licenza di esercizio. Si tratta di una condizione preliminare per il successo a lungo termine della nostra attività e il nome Danfoss deve essere sempre associato al rispetto dei diritti umani, a condizioni di lavoro adeguate e a considerazioni sociali e ambientali.
Danfoss ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite e ai suoi 10 principi per il comportamento aziendale responsabile e segue i Principi guida delle Nazioni Unite per le aziende e i diritti umani.
Le nostre linee guida etiche
Dal 2008, il Manuale di etica di Danfoss definisce in modo dettagliato le nostre regole e requisiti interni in materia di diritti umani, diritti dei lavoratori, lotta alla corruzione e concorrenza leale. Il Manuale di etica viene aggiornato in occasione dell'emanazione di normative nuove o riviste e integrato da manuali di conformità e programmi di formazione online per le questioni sopra indicate, oltre che per la riservatezza dei dati e il controllo delle esportazioni.
La trasparenza sulle questioni etiche è importante per mantenere una cultura etica nell'azienda. Per tenere traccia del comportamento etico, Danfoss monitora e segnala il numero di licenziamenti dovuti a comportamenti non etici.
Programmi di conformità
Danfoss appoggia la crescente attenzione internazionale alla regolamentazione e alla legislazione in ambiti quali l'anticorruzione e i diritti umani.
Disponiamo di manuali interni di conformità, programmi, formazione obbligatoria e meccanismi di controllo che riguardano l'etica, l'anticorruzione, la normativa sulla concorrenza, la riservatezza dei dati e il controllo delle esportazioni.
Danfoss Group Risk & Compliance assicura che agiamo con integrità e rispettiamo la legislazione e le politiche interne.
Ethics Hotline/Whistleblowing
Danfoss dispone di una funzione di whistleblowing, Ethics Hotline, dove è possibile segnalare in forma anonima preoccupazioni o sospetti su violazioni delle linee guida etiche di Danfoss, reati o violazioni dei diritti umani. La linea per le segnalazioni è a disposizione di dipendenti, partner commerciali e altre parti coinvolte.
Inoltre, i dipendenti possono contattare "AskEthics" per chiedere consigli su come gestire una situazione difficile relativa all'etica aziendale o su come applicare la politica aziendale in una situazione specifica.
Gestione dei diritti umani
Secondo i Principi guida delle Nazioni Unite, le aziende devono svolgere un "processo di due diligence" in cui identificano e mitigano gli impatti negativi sui diritti umani.
Il processo di due diligence di Danfoss è basato sui rischi e incentrato sull'integrazione delle considerazioni legate ai diritti umani nelle regioni in cui operiamo. Il top management regionale è responsabile del processo e approva i piani locali di mitigazione.
Un follow-up regolare verifica i progressi e assicura che le regioni con il più alto rischio di impatti negativi sui diritti umani siano considerate prioritarie.
Uno dei risultati del processo di due diligence sui diritti umani è l'identificazione dei diritti umani salienti, ovvero quelli sui quali possiamo potenzialmente avere un impatto più grave.
Uno dei pilastri dei Principi guida delle Nazioni Unite è fornire la possibilità di porre rimedio in caso di impatti negativi sui diritti umani, sui diritti dei lavoratori o sull'ambiente. Danfoss dispone di un processo per la gestione di tali reclami.
Forme moderne di schiavitù
Forme moderne di schiavitù è un'espressione generica che comprende il lavoro forzato, la tratta di esseri umani, il lavoro svolto in modo non volontario o sotto ricatto. Affrontiamo il problema del lavoro forzato nella nostra catena di fornitura e nei nostri stabilimenti, dove funzioni esternalizzate come la pulizia, la distribuzione e la costruzione comportano un maggiore rischio di lavoro forzato.
Danfoss non consente il lavoro forzato o non volontario presso i propri fornitori. Non devono utilizzare o beneficiare del lavoro forzato, incluso il lavoro forzato in carcere, il lavoro con un contratto imposto, la schiavitù e altre forme di lavoro svolto contro la volontà o la scelta di una persona. Tutto il personale deve avere il diritto di lasciare il luogo di lavoro al termine della giornata lavorativa standard ed essere libero di terminare il proprio rapporto di lavoro con un ragionevole preavviso.
Il fornitore o qualsiasi soggetto che fornisce manodopera al fornitore non deve richiedere pagamenti per l'assunzione di personale o trattenere parte di stipendi, benefit, beni o documenti per costringere il personale a continuare a lavorare per l'azienda.
Gestione responsabile dei fornitori
Il nostro Codice di condotta per i fornitori definisce i requisiti etici, ambientali e sociali del Gruppo per i fornitori. Tutti i fornitori devono rispettare il Codice di condotta di Danfoss ed effettuiamo controlli regolari dei fornitori per verificarne la conformità.
Tutti i nuovi fornitori diretti in Paesi ad alto rischio sono soggetti a controlli interni e questionari di autovalutazione prima di essere sottoposti a controlli esterni. Si tratta di una precondizione per l'approvazione come nuovo fornitore presso il Danfoss Sourcing Committee.
I fornitori diretti esistenti ricevono visite regolari dai nostri responsabili dello sviluppo dei fornitori, che effettuano valutazioni e controlli di qualità. Se necessario, anche i fornitori esistenti sono soggetti a controlli esterni.